Potion Permit per iPhone e Android offre uno stile simile a Stardew Valley… Ma con un focus unico sulla cura e l’alchimia!
La città di Moonbury è sempre stata diffidente nei confronti dei progressi medici del mondo esterno, preferendo fare affidamento sui metodi di guarigione tradizionali.
Tuttavia, quando la figlia del sindaco si ammala e lo stregone locale non può fare nulla per aiutarla, sono costretti a cercare aiuto fuori dalla loro piccola comunità.
L’Associazione Medica decide di inviare il suo chimico più esperto, tu, per aiutare a curare la figlia del sindaco e convincere gli abitanti di Moonbury delle meraviglie dell’alchimia moderna.
Guadagna la loro fiducia e prenditi cura di ogni persona quando si ammala in questo gioco di ruolo simulativo a finale aperto!
CARATTERISTICHE
– Prenditi cura degli abitanti di Moonbury: diagnostica le loro malattie, raccogli ingredienti e prepara pozioni per curarli.
– Cura la città: migliora gli edifici, espandi la tua area di ritrovo e trasforma la vita dei cittadini in molti modi.
– Costruisci rapporti con gli abitanti di Moonbury, guadagna la loro fiducia e alla fine trova l’amore con la tua dolce metà prescelta!
– Fai squadra con il tuo fedele cane che ti segue ovunque tu vada e ti aiuta nel tuo lavoro.
– Rilassati in un mondo sano e colorato e vivi la vita da farmacista che desideri!
RIPROGETTATO ATTENTAMENTE PER I MOBILI
– Interfaccia rinnovata
– Risultati del Game Center
– Salvataggio nel cloud: condividi i tuoi progressi tra dispositivi Android
– Compatibile con i controller MFi
Se vi è piaciuto Stardew Valley e non vedete l’ora di darci dentro con l’alchimia e la farmaceutica… Potion Permit è il gioco che fa per voi ;)
Una cittadina, tante persone da curare… E molti misteri da scoprire!
Potion Permit per iPhone e Android inizia con il giovane protagonista inviato a Moonbury, un’isola misteriosa, per rappresentare un associazione medica.
Fina dalle prime fasi esplorative, scoprirà segreti oscuri legati alla Medical Association e dovrà quindi guadagnarsi la fiducia degli abitanti al fine di capire i passati dell’isola.
Il gioco è incentrato sull’alchimia, e il vostro obiettivo sarà quello di curare i malati a suon di pozioni e medicine varie.
Avrete a che fare quindi con svariati personaggi “malridotti”, minigiochi di diagnosi e in seguito fabbricazioni di medicinali o pozioni per farli guarire.
Logicamente per creare le cure dovrete trovare gli ingredienti necessari, e quindi sotto con sessioni di esplorazione, raccolta e combattimento per portare a casa tutto quel che vi serve.
Più persone guarirete, più missioni, pozioni, ricette e altro ancora potrete sbloccare. Semplice no?
Beh, più o meno… Se da un lato la voglia di scoprire tante nuove cose e approfondire sempre più la storia alla base del tutto, dall’altro la continua ricerca e le continue azioni da svolgere per gli ingredienti tende un po’ ad annoiare col passare del tempo.
E vabbè, nessuno è perfetto si sà, ma un pelino di più varietà non avrebbe di certo fatto male.
Tecnicamente parlando
Potion Permit brilla per il suo design visivo incantevole in pixel art, caratterizzato da dettagli accurati, colori vibranti e animazioni fluide. La colonna sonora, composta da melodie di ottima fattura, contribuisce a creare un’atmosfera coinvolgente.
L’interfaccia risulta abbastanza intuitiva sia nell’esplorazione che nella creazione e la gestione delle pozioni.
Infine, per quanto riguarda la longevità… Beh, direi che ne avrete per giorni a suon di NPC da guarire, per non parlare dei continui vagabondaggi alla ricerca di materie prime ;)
In conclusione
Potion Permit offre un’avventura coinvolgente con una trama interessante e un approccio unico all’alchimia.
Pur offrendo una bella storia di fondo e una direzione artistica di qualità, il gioco avrebbe meritato una maggiore diversificazione delle esperienze di gioco per raggiungere il suo potenziale massimo.
A voi la scelta quindi: se avete molto tempo libero e la ripetitività non vi spaventa, con questo gioco ve la godrete ;)
Ah… Dimenticavo. Il gioco è disponibile in inglese… Quindi occhio se non “masticate” decentemente questa lingua.
